Bioki Bentonite – Protegge da Funghi e Parassiti

La Bentonite ha la capacità di inglobare e trattenere l’umidità che si deposita sulle foglie e sui frutti, creando una sorta di gel impermeabilizzante il quale contrasta meccanicamente l’insorgenza di malattie crittogamiche (funghi, compresa la peronospora del pomodoro e della vite) e protegge dai parassiti fitofagi.
Nelle malattie crittogamiche risulta molto valida l’associazione con il tannino di castagno.

Bioki Bentonite è utile anche per la preparazione del NAB, con zolfo e litotamnio. In inverno può essere associato anche al rame.

Si può utilizzare tutti i mesi dell’anno. Indicato anche in abbinamento ai trattamenti anticrittogamici tradizionali, dove migliora l’efficacia e la persistenza. Prodotto ammesso nelle coltivazioni biologiche.

Confezione da 900g

Caratteristiche Bioki Bentonite

Preparato a base di bentonite (montmorillonite).

La bentonite è un’argilla idrofila di origine vulcanica composta principalmente da silicato di montmorillonite (silicato idrato di alluminio, magnesio, calcio e sodio), ma anche da numerosi micronutrienti naturali.

I minerali spruzzati sulle foglie creano ostacolo allo sviluppo di insetti e crittogame. Indispensabile per la preparazione della pasta per tronchi. La caratteristica propria di questo tipo di bentonite consiste nella sua capacità di creare un legame molecolare con l’acqua, inglobandola, trattenendola e diventando, con essa, una sorta di gel impermeabilizzante il quale contrasta meccanicamente l’insorgenza di malattie crittogamiche e allo spostamento di fitofagi.

La bentonite è utilizzata anche come additivo nei mangimi per l’alimentazione animale. Il codice di classificazione europeo come additivo alimentare è E558. Il potere assorbente della bentonite risulta efficace come assorbente attivo per le micotossine.

Dosaggio e modalità di impiego Bioki Bentonite:

Viene impiegato nei trattamenti protettivi alla dose di 700g/100L di acqua e in associazione a 350g di Zolfo per la preparazione della miscela NAB (agricoltura biodinamica).

Ottimo l’impiego nella dose di 500g/100L di acqua + 200g di solfato di rame, in quanto crea le condizioni ostili per lo sviluppo delle crittogame.