SALVIA (Salvia Officinalis)

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Pianta sempreverde e perenne, cespugliosa fino a 60/70cm, le foglie sono picciolate spesse e rugose, i fiori a primavera/estate sono blu-violetto. La salvia è un’altra di quelle piante abbastanza rustiche che non manca mai in un giardino anche a scopo ornamentale.

CLIMA E TERRENO

In natura si trova lungo le coste del meridione e le isole fino a 800m di altezza, su terreni calcarei e in pieno sole. Resiste molto bene al freddo anche se preferisce le esposizioni al sole e protette ma si adatta anche alla mezz’ombra. Si adatta a qualunque tipo di terreno ma preferisce quelli ben drenati e leggermente calcarei. Resiste assai bene anche alla siccità.

COLTIVAZIONE E RACCOLTO

A parte una buona concimazione di fondo, la pianta non richiede altri apporti di fertilizzanti. Le innaffiature saranno ridotte al minimo per evitare la marcescenza delle radici. Se l’inverno è rigido, si proteggerà la base della pianta con della paglia. Si raccolgono le foglie e i fiori per il loro forte aroma dai quali si ricava un olio essenziale.

PROPAGAZIONE

La moltiplicazione è facile e avviene di solito per talea apicale dei nuovi getti in primavera o per divisione dei cespi. La messa a dimora avviene a maggio/giugno.

MALATIE E CURA

Le giovani piante sono sensibili al marciume radicale e, sulle piante adulte, sono frequenti le infestazioni di oidio, di ruggine o di peronospera. La pianta è inoltre soggetta a danni da acari o da lepidotteri minatori fogliari. Ovviamente, le foglie trattate con pesticidi non vanno raccolte prima del tempo di decadimento del prodotto.

USI PIU’ FREQUENTI

Oltre a l’utilizzo diretto delle foglie in cucina per insaporire arrosti e salse, si possono friggere le foglie come aperitivo.

USO TERAPEUTICO

Il suo nome deriva dal latino “salvare” perché i latini gli attribuivano molte proprietà curative. L’estratto e l’infuso delle foglie è ottimo per le affezioni del cavo orale ma anche per curare le infiammazioni gastrointestinali. Strofinando le foglie sui denti, si ottiene una pulizia e uno sbiancamento dell’avorio. Le qualità di questa pianta sono molteplici: diuretica, balsamica, ipoglicemica, antitumorale, ecc. Certe specie contengono sostanze allucinogene (Salvia Divinorum) e va ricordato che la salvia come la soia è uno degli alimenti più ricchi di fitoestrogeni ma anche che certe specie inibiscono la secrezione del latte materno.